La Regia Aeronautica fu, assieme al REGIO ESERCITO, alla REGIA MARINA e alla MILIZIA VOLONTARIA SICUREZZA NAZIONALE una delle quattro forze armate del REGNO D’ITALIA |
CURIOSITA’
31 Medaglie d’oro al Valor Militare 559 Medaglie d’argento al Valor Militare 680 Medaglie di bronzo al Valor Militare 582 Croci di guerra al Valor Militare
Bollettino 543 (27 nov.) In Marmarica la nostra caccia con i nuovi aerei ha abbattuto 13 velivoli nemici |
Vincitore della Coppa Schneider del 12-13 novembre 1926 ai comandi di Mario de Bernardi. Detentore del primato di velocità raggiungendo ai comandi di Mario de Bernardi i 416 km/h |
Macchi M.39 |
Macchi-Castoldi M.C.72 |
Nell’ottobre del 1934 Agello si aggiudica il primato mondiale di velocità volando con un idrovolante “Macchi-Castoldi M.C.72” ad oltre 709 Km/h |
Nell’agosto 1935 Stoppani e Corradi con un idrovolante “Cant. Z. 501” conquistano il primato internazionale di distanza per idrovolanti volando senza scalo da Monfalcone a Berbera. |
CURIOSITA’ MIMETICHE
Dal momento che non pochi aerei della Regia Aeronautica erano in legno e tela, la composizione delle vernici doveva essere per forza di cose diversa da quelle applicabili sulle strutture metalliche. Il problema portò la DIREZIONE SUPERIORE STUDI ED ESPERIENZE a condurre una serie di ricerche terminate nel 1941 che introdussero tre colori mimetici standard di base: verde 1090/96, marrone 1091/1095 e giallo 1092/1097. Per territori desertici era previsto anche il nocciola chiaro. Per gli aerei operanti sopra il terreno (non sul mare quindi) questi quattro colori vennero amalgamati in tre schemi: · "continentale": base verde, sia come tinta omogenea che con spruzzi di giallo e marrone; · "mediterraneo": combinazioni di colori a varie chiazze; · "africano": base nocciola chiaro con opzionali e leggere chiazze di verde.
Nel 1943 la perdita dei territori africani significò la scomparsa del nocciola chiaro e l'innalzamento dello schema continentale a livrea standard, modificabile sul campo con macchie marroni o gialle a seconda del teatro di guerra. Per quel che riguarda invece i velivoli destinati a sorvolare principalmente il mare, dovevano essere verniciate in grigio-azzurro scuro con le superfici inferiori in grigio-azzurro chiaro. I colori degli aerei di preda bellica o stranieri solitamente non vennero modificati e le insegne nazionali furono dipinte sopra quelle originali. Fecero eccezione i BF 109 a cui venne aggiunto del grigio-azzurro chiaro e i Fi 156 che utilizzarono nei Balcani il verde mimetico 2 e il grigio mimetico, e nel deserto il giallo con macchie verdi. L'omogeneità teorica di colorazione venne però resa impossibile dalle fabbriche, ognuna con una propria sfumatura di colore, e dai "pittori" sul campo che applicavano la mimetica. La grande varietà di schemi mimetici era a volte esagerata anche dalle forniture locali su cui i reparti facevano affidamento per via della scarsità di rifornimenti. Non era raro vedere aerei della stessa squadriglia dipinti con vernici diverse. |
Alcuni esempi di mimetismo |
CURIOSITA’
Il battaglione Arditi Distruttori della Regia Aeronautica (ADRA) fu un reparto di incursori della Regia Aeronautica. Sono considerati i precursori dell'odierno 17° Stormo incursori. Gli arditi distruttori proseguirono la loro attività dopo l'8 settembre 1943 nella RSI ad opera del loro comandante, ten. col. Edvino Dalmas, nell'ANR mutando nome in ADAR (Arditi Distruttori Aeronautica Repubblicana), con sede a Tradate. |