La battaglia del Trasimeno è stato uno degli scontri bellici maggiori della seconda guerra punica, e fu combattuta il mattino del 21 giugno 217 a.C. presso le sponde nord-occidentali del lago Trasimeno tra l'esercito romano, guidato dal console Gaio Flaminio Nepote, e quello cartaginese, al cui comando era Annibale Barca.
Flaminio disponeva di 25.000 uomini , suddivisi in 8/10.000 legionari , 10.000 alleati, 100 arcieri cretesi, 1.000 pentasti di Ierone, 600 cavalieri romani e 2/3.000 alleati. Annibale aveva a disposizione circa 12.000 uomini di fanteria iberica e libica , 8.000 fanti del proprio esercito, 10.000 galli e almeno altri 10.000 cavalieri. I Romani ebbero 15.000 morti e 10.000 prigionieri, i Cartaginesi poco più di 2.500 caduti.